Il secondo Torneo “Città di Casale”, anche quest'anno voluto dall'assessorato allo sport, in collaborazione con il WF Casale21, ha aperto ufficialmente la stagione dei tornei del circuito CIWF (Confederazione Italiana Walking Football).

Sabato 1 e domenica 2 aprile, sui campi allestiti all'Ernesto Bianchi, si sono ritrovate sei compagini over 50 con in rosa almeno 3 elementi over 60: il mitico quadrilatero rappresentato dal Casale (fresco campione regionale), Alessandria, Novara e Pro Vercelli. Presenti anche i bianconeri della Biellese (campione d'Italia in carica) e i granata del Torino (over 60), accompagnati da Franco Ermini (ex Torino, Bologna, Ancona).

È stato un torneo ad alto livello, sviluppato con un girone all'italiana, che ha visto prevalere i grigi dell’Alessandria di misura sui nerostellati del Casale, terza piazza per il Novara che ha preceduto Biella, Torino e Pro Vercelli.

L'Alessandria ha così vinto meritatamente la seconda edizione del torneo di Casale e del Monferrato riuscendo nella partita finale a resistere, grazie ad una partita accorta e di contenimento, ai generosi assalti dei neri guidati da Libero (miglior marcatore del Torneo) chiudendo con lo 0-0 finale che ha premiato i grigi per un cammino complessivo fatto di 2 pareggi e 3 vittorie.

Il Torneo di Casale ha visto anche l'illustre presenza di Domenico Marocchino (campione d’Italia con la Juventus) e di Beppe Dossena (campione del mondo, Spagna 1982) giunti al “Bianchi” per premiare le squadre partecipanti, in collaborazione con l'assessore Luca Novelli e con i massimi dirigenti della CIWF, Roberto Boglietti ed Antonello Perucca.

Durante la cena del sabato sera, poi, Clara Mondonico, presente con il giornalista Fabio Milano, ha ricevuto il premio "Angelo Mello" al merito sportivo per la sua attività in seno alla fondazione Mondonico, intitolata al papà, compianto e famoso Mister al quale un illustre casalese, l'artista Max Ramezzana, noto tifoso granata, ha voluto dedicare un ritratto bellissimo del grande Emiliano, donandolo alla figlia Clara, in un momento di grande commozione generale.